Morte sul lavoro. Flai Cgil, necessario fare di più è un bollettino di guerra

 
 
“Ancora un incidente mortale sul lavoro, un lavoratore di 52 anni dipendente di un’azienda di trasporti di latte ha perso la vita.
Il tema della sicurezza e della formazione dei lavoratori seguita a non essere una priorità come dimostrano i quotidiani incidenti sul lavoro con numeri simili a un bollettino di guerra”. Lo dichiara Ivano Gualerzi, Segretario nazionale Flai Cgil.
“Attendiamo che si faccia chiarezza sulla dinamica dell’incidente, ma vogliamo sottolineare come non si possa morire di lavoro nel2019. È ora che gli organismi preposti, la politica e le imprese facciano la propria parte con maggiore convinzione, altrimenti continueremo a compiangere i morti”.
 

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