Caporalato. Mininni, bene approvazione documento conclusivo indagine conoscitiva

“Molto bene l’approvazione odierna (12/5/21) del documento conclusivo relativo all’indagine conoscitiva sul caporalato in agricoltura da parte delle commissioni XI e XIII della Camera. Un lavoro lungo ma importante che ci dà un quadro d’insieme del fenomeno dello sfruttamento e caporalato nel settore primario ed anche alcune strade da seguire per affrontarlo. Ci auguriamo che questa indagine possa contribuire ad aumentare la consapevolezza di un fenomeno ancora tanto pervasivo che colpisce ancora troppe lavoratrici e lavoratori, italiani e stranieri, al sud come al nord del nostro Paese”. lo dichiara Giovanni Mininni, Segretario generale della Flai Cgil.

“È necessario – prosegue Mininni – potenziare l’istituzione delle Sezioni Territoriali della Rete del Lavoro agricolo di qualità, unico vero strumento per intervenire sul trasporto e sul collocamento pubblico, così come previsto dalla Legge 199, per porre fine all’intermediazione illecita di manodopera e favorire la trasparenza dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Inoltre, è urgente prevedere un intervento per l’accoglienza dei lavoratori stagionali immigrati impiegati nel settore agricolo, ai quali va riconosciuta la dignità di cittadini e lavoratori”.

 

 

Articoli correlati

Torrini, Un Ponte Per: “A Gaza un genocidio, grazie alla Flai aiutiamo un popolo a resistere” 

Intervista alla coopresidente dell’associazione che con il sindacato dell’agroindustria ha stretto un’alleanza che andrà avanti nel 2025

I lavoratori in agricoltura guadagnano troppo poco, ora lo dice anche l’Europa

I dati del VII Rapporto Agromafie e caporalato dell'Osservatorio Placido Rizzotto dicono che più di tre quarti dei dipendenti agricoli ha percepito retribuzioni lorde annuali al di sotto della soglia di povertà

Mininni, Flai Cgil: “Bene i socialisti a Strasburgo. Il lavoro agricolo rimanga centrale nel dibattito europeo”

“Il reddito degli agricoltori e i diritti dei lavoratori non vengano messi in concorrenza”, dichiara il segretario generale