Salumifici Granterre, rinnovato il contratto aziendale: aumento del premio di risultato, stabilizzazione dei precari e più diritti per i lavoratori

E’ stato votato a larghissima maggioranza dai lavoratori l’accordo per il rinnovo del contratto aziendale dei Salumifici Granterre, azienda con stabilimenti a Modena, Reggio Emilia, Brescello, Bagnore (Grosseto) e Interporto Bologna con oltre 800 lavoratori, di cui oltre 400 nel modenese.

L’accordo è stato firmato dai sindacati dell’industria alimentare Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, dalle Rsu e dalla direzione aziendale, ha durata triennale 2023-2025 e prevede numerosi punti di avanzamento sia sul piano economico che su quello normativo.

“Sono previsti significativi miglioramenti – spiegano in una nota congiunta i Sindacati – nel triennio il premio per obiettivi, legato al raggiungimento di indici di produttività, redditività ed efficienza, passa infatti dai 7.800 euro del triennio precedente, a 8.700 euro lordi nel triennio.  E’ stato confermato il consolidamento biennale del 7% dei risultati del premio per obiettivi in premio di produzione”.

“Se un lavoratore converte una percentuale dal 20% al 40% del premio per obbiettivi in welfare sociale (cioè previdenza complementare, assistenza socio-sanitaria, educazione e istruzione figli, non autosufficienza), l’azienda erogherà un ulteriore 10% – sottolineano – Sono stati inoltre confermati per i tre anni di vigenza contrattuale 600 euro di credito welfare, l’erogazione mensile di 22 euro per il tempo di vestizione/svestizione dei lavoratori e il contributo aziendale del 1,60% al fondo di previdenza complementare Alifond. Aumentate del 9% le indennità di disagio legate alle condizioni lavorative”.

Nel 2023 sono stati assunti 28 lavoratori con contratti atipici, distribuiti sui cinque siti produttivi, e ulteriori assunzioni a tempo indeterminato sono previste nei prossimi anni. Si è introdotto un incremento del compenso a 700 euro mensili per i tirocinanti in aggiunta alla mensa.

Per quanto riguarda la conciliazione dei tempi di vita e lavoro viene introdotto, in via sperimentale, il part time verticale ciclico, mentre il lavoro agile è previsto sino ad un massimo di 6 giorni mensili.

Sarà inoltre creato un mansionario aziendale per la valorizzazione dei percorsi di crescita professionale, che possa prevedere anche infra livelli rispetto al Contratto nazionale dell’industria alimentare.

Sono stati istituiti sportelli gestiti da associazioni indipendenti per contrastare le violenze di genere, le molestie sessuali ed il mobbing sul luogo di lavoro. Vengono previste 4 ore annuali a carico dell’azienda per visite mediche e/o esami specialistici del lavoratore, e 4 giorni di permesso retribuito per il decesso del convivente. Segnale importante è anche l’attivazione di una banca ore solidale a favore di lavoratori gravemente malati o per l’assistenza di figli minori nelle stesse condizioni, con integrazione a carico dell’azienda del 10% rispetto alle ore di ferie e permessi donate dai lavoratori. “Come Organizzazioni Sindacali esprimiamo soddisfazione per l’accordo raggiunto – concludono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – e ringraziano le lavoratrici ed i lavoratori per il sostegno durante la trattativa e la partecipazione alle assemblee sindacali ed al voto”.

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