Lactalis-Galbani-biG, siglato integrativo di gruppo

Prosegue la stagione dei rinnovi degli integrativi di Gruppo che vede coinvolte le Segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e dopo circa 4 mesi di trattative, il 5 luglio 2023, a Milano, è stato sottoscritto dal Coordinamento Nazionale delle RSU il rinnovo dell’integrativo per il Gruppo Lactalis-Galbani-biG che avrà valenza fino al 2025.

L’accordo riguarda gli stabilimenti di Corteolona, Certosa, Casale, Melzo e Introbio, la base logistica di Ospitaletto Lodigiano, la Sede di Milano e la Rete Commerciale del Gruppo Lactalis, per un toltale di oltre 2.500 dipendenti.

“L’intesa raggiunta – hanno dichiarato le Segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – rappresenta certamente un segnale positivo di buon funzionamento delle relazioni sindacali. L’accordo rafforza il ruolo e le agibilità delle RSU di sito, sia attraverso la riconferma del sistema delle commissioni bilaterali e il potenziamento dell’utilizzo della strumentazione informatica, sia ampliando la sfera delle informative aziendali, come, ad  esempio, la  tematica sulla parità di genere”.

“Inoltre – proseguono le Segreterie nazionali – il rafforzamento del ruolo degli RLS, attraverso il loro coinvolgimento preventivo sulla valutazione dei rischi derivanti dall’inserimento di nuove tecnologie produttive, e una ulteriore riunione periodica in occasione della giornata della sicurezza, dimostra come la sicurezza sia un tema centrale su cui investire sempre”.

Un intero, nuovo capitolo sulla sostenibilità sia ambientale che sociale, pone questo accordo in linea con i tempi. Azioni mirate a ridurre l’impatto ambientale delle produzioni, il controllo delle filiere nell’ottica della sostenibilità, la produzione di energia green, lotta allo spreco alimentare, insieme a tante altre azioni permettono al mondo produttivo di dare risposte reali a tematiche cruciali e rendono protagonisti lavoratrici e lavoratori che possono così incidere sul cambiamento necessario per produzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente. Tra i tanti altri risultati raggiunti, c’è il potenziamento della formazione continua, anche attraverso l’uso di piattaforma digitale, e soprattutto  la condivisione di un percorso di stabilizzazione dell’attuale bacino di lavoratori assunti a tempo determinato, che porterà nel 2023 a 69 stabilizzazioni a tempo indeterminato. 

Per la parte economica il premio di risultato è stato incrementato di 250 euro ed è prevista una maggiorazione del 16% a carico dell’azienda sulla quota convertita di premio in welfare.

“Quanto sottoscritto – concludono le Segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – è frutto di importanti e consolidate relazioni industriali, e sarà ora sottoposto alla valutazione finale delle lavoratrici e dei lavoratori a livello di sito nelle singole assemblee”.  

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