Radio France Internationale a Rosarno per raccontare il sindacato di strada

Il servizio nella sezione dedicata all’economia di oggi: “Migranti irregolari: lavoratori agricoli in Calabria, nell’Italia sud-occidentale”

Storie di lavoro e di fatica. Lavorano e spesso svolgono compiti ingrati ma essenziali, pagano le tasse, contribuiscono al buon funzionamento della società in cui hanno scelto di vivere, ma hanno pochi diritti. Sono lavoratrici e lavoratori senza documenti. Rfi propone questa settimana una serie di ritratti per incontrare persone dimenticate nel mondo del lavoro. Radio France Internationale, acronimo Rfi, è un’emittente radiofonica pubblica francese, si propone di promuovere la lingua e la cultura francese all’estero. I suoi programmi devono rappresentare la vita politica, economica, culturale e scientifica della Francia e dei paesi francofoni. Jacob Atta, ghanese, lavoratore agricolo, è fortunato ad avere un permesso di soggiorno a lungo termine, lo accompagna Nicola Rodi, segretario generale della Flai-Cgil che sta facendo sindacato di strada presso la baraccopoli di Rosarno. La piana Gioia Tauro, dove nel 2010 ci fu una vera e propria rivolta dei braccianti africani sfruttati al limite della schiavitù, resta per la Flai un luogo strategico dove agire quotidianamente per conquistare diritti e tutele fino ad oggi quasi del tutto negati, insieme ai giovani migranti in fuga da guerre, carestie, violenze di ogni genere.  

L’articolo su Rfi https://www.rfi.fr/fr/podcasts/aujourd-hui-l-économie/20230730-série-d-été-–-les-sans-papiers-1-5-les-travailleurs-migrants-en-calabre-dans-le-sud-ouest-de-l-italie

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