Brescia, l’Ente bilaterale agricolo territoriale rinnova la sua governance

Venturini, Flai Cgil, e Zanetti, Coldiretti, ringraziano: “Orgogliosi di aver ricoperto cariche importanti nella fase di nascita di un organo che ha come obbiettivo la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori, nonché l’erogazione di prestazioni e servizi”

Rossella Gazzaretti (Fai Cisl) subentra a Giancarlo Venturini (Flai Cgil) a fine mandato, nel ricoprire il ruolo di presidente dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Brescia, mentre il vice presidente uscente Antonio Zanetti (Coldiretti) viene avvicendato da Marta Giordano (Cia). L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea dell’ente nato tre anni fa a livello provinciale per iniziativa di Confagricoltura, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila-Uil in applicazione di quanto previsto dai contratti di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti.

In un territorio come il nostro, che conta 1.935 aziende agricole, oltre 11.000 lavoratori e più di un milione e 800mila giornate lavorate nel solo 2023 (fonte: Cassa Mutua operai agricoli e florovivaisti della provincia di Brescia), Ebat rappresenta un rifermento importante per la valorizzazione delle specificità del settore, per la sicurezza sul lavoro, la sorveglianza sanitaria, il contrasto al lavoro nero. In tema di salute e sicurezza EBAT ha designato nei mesi scorsi, su indicazione delle organizzazioni sindacali, un coordinatore provinciale di espressione datoriale responsabile della nomina e della formazione di tre Rlst (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali), la cui attività è finalizzata a promuovere concrete misure di tutela nei luoghi di lavoro.

L’ente bilaterale provinciale ha inoltre firmato con Ats e la sua struttura di Medicina del Lavoro una convenzione – prima e unica in Lombardia – per favorire l’assolvimento degli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria, con particolare riferimento ai lavoratori stagionali e ai lavoratori a tempo determinato del settore. In virtù di questa collaborazione è stato possibile programmare interventi in circa 300 aziende e accogliere richieste per numerose visite mediche, erogate da Ebat a titolo gratuito, grazie anche alla disponibilità e al supporto dei medici dello Uooml (Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro), i quali si recano direttamente nelle aziende che richiedono questo servizio.

Non meno rilevante nell’attività dell’ente bilaterale agricolo è stato il contributo portato nei mesi scorsi all’istituzione, in seno all’INPS, della sezione territoriale provinciale di Brescia della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, per promuovere presupposti etici e organizzativi che, garantendo la qualità dei processi e dei prodotti, favoriscano la crescita del settore agricolo della nostra provincia nel rispetto della cultura della legalità.

Ebat sarà inoltre presente con un proprio stand alla Fazi, la Fiera Agricola e Zootecnica Italiana che si terrà a Montichiari (Bs) il 25, 26 e 27 ottobre prossimi, con lo scopo di presentare l’attività dell’ente a tutte le realtà che costituiscono il comparto agricolo provinciale e non solo. Per l’immediato futuro l’ente ha già stanziato risorse con le quali verranno finanziati corsi di formazione professionale di potatura così come di sicurezza e prevenzione in generale, mentre il Consiglio di gestione, entro la fine dell’anno e compatibilmente con le disponibilità finanziarie, delibererà rispetto a ulteriori trattamenti, prestazioni e servizi in favore dei lavoratori e dei datori di lavoro iscritti.

Giancarlo Venturini e Antonio Zanetti ringraziano tutti i Consiglieri, il Coordinatore, gli Rlst e la dipendente Alessia Ferrari per il lavoro svolto, orgogliosi di aver ricoperto cariche importanti nella fase di nascita di un Ente Bilaterale che ha come obbiettivo principale la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori, nonché l’erogazione di prestazioni e servizi ad aziende e lavoratori iscritti.

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