Forestali siciliani, è il giorno della protesta. Flai: Vogliamo stabilizzazioni e una riforma che tuteli l’ambiente

La manifestazione prevista per domani 22 gennaio nasce dopo l’ennesimo dietrofront della politica. Tonino Russo, segretario generale Flai Sicilia: «Chiederemo al governo regionale di darci subito risposte»

I forestali siciliani scendono in piazza. L’appuntamento è per domani, 22 gennaio, a Palermo sotto Palazzo d’Orleans. La scelta di mobilitarsi segue il dietrofront della politica, che aveva promesso stabilizzazioni e una riforma del settore. Nella manovra da poco varata in Parlamento, infatti, sono scomparsi quei 55 milioni di euro l’anno per cinque anni annunciati dalla Lega, che sarebbero serviti a sostanziare un aumento delle giornate di lavoro dei forestali e assunzioni a tempo indeterminato. Così, il contenuto della riforma del settore – che secondo l’assessore al Territorio Savarino resta comunque in agenda per i prossimi mesi – risulterebbe fortemente depotenziato. Un’ipotesi è che nella norma regionale, attesa ormai da anni, per i circa 15mila stagionali resti solo un aumento delle giornate. Chiaramente corretto al ribasso, in base alle risorse che il governo regionale potrà e vorrà recuperare e ai vincoli legislativi nazionali. 

«Non è solo una rivendicazione occupazionale» puntualizza il segretario generale della Flai Sicilia Tonino Russo. «Domani – prosegue – chiederemo al governo regionale di procedere subito con una riforma del settore forestale che attendiamo da anni, per cui abbiamo fatto una lunga trattativa, che preveda un piano di riforestazione e messa in sicurezza del territorio. I cambiamenti climatici hanno impattato fortemente l’isola, la siccità ha messo in crisi l’agricoltura, gli incendi hanno devastato il patrimonio ambientale, c’è un problema di rischio idrogeologico».

Poi, naturalmente, c’è la questione precarietà. Un problema che va oltre le condizioni di lavoro degli stagionali. «La loro stabilizzazione, per come l’avevamo prevista, oltre a dare finalmente maggiori tutele e dignità al lavoro dei forestali, aprirebbe anche ad un percorso di ricambio generazionale nella categoria – dice ancora Russo – che ha una età media molto alta e compiti impegnativi anche fisicamente. Molte professionalità, se gli attuali lavoratori non vengono affiancati da colleghi più giovani, rischiano di perdersi». 

Di tutto questo i sindacati parleranno domani con l’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo e con la sua omologa al Territorio Giusi Savarino, nel colloquio previsto dopo la manifestazione. A Palermo è previsto l’arrivo di circa un migliaio di lavoratrici e lavoratori, su pullman in partenza da tutta la Sicilia.

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