Enti bilaterali, un universo per tutelare il lavoro

Massimo Pagano

Il ruolo degli Enti Bilaterali, oggi, è diventato determinante per il sostegno sociale e, rappresenta una delle risposte adeguate ai bisogni delle lavoratrici, dei lavoratori e dei loro nuclei familiari, coinvolgendo direttamente le rappresentanze sociali, quest’ultime costituite innanzitutto dalle Organizzazioni sindacali.

Il Sindacato ha il compito di far comprendere che la bilateralità è salario differito, un costo contrattuale che non può più essere lasciato nelle casse degli Enti o, addirittura, delle aziende.

Bisogna far comprendere ai lavoratori che il salario differito può diventare un moltiplicatore di ciò che è stato contrattato. Il nostro compito è quello di arrivare al cuore e alla testa dei lavoratori, portando l’esempio tangibile delle “buone prassi”, dimostrando a chi tende a minimizzare l’importanza del Sindacato e della contrattazione, che ora – più che mai – siamo l’ultimo baluardo che tiene alla tutela del mondo del lavoro.

La bilateralità prevista dalla contrattazione nazionale riesce ad intervenire nei campi di welfare e tutela dei diritti sociali – anche in settori e comparti caratterizzati da una forte frammentazione, diventando un passaporto di accesso da consegnare ai lavoratori per contribuire a risolvere parte dei loro bisogni.

Nel mondo degli Enti Bilaterali, di origine contrattuale, è importante inserire anche i Fondi integrativi sanitari, i quali possono giocare un ruolo importante nel ridisegnare il welfare sanitario e sociale del prossimo futuro. Non come contrapposizione al Servizio sanitario nazionale, ma con una funzione che possa efficacemente supportarne o colmarne i “punti deboli”, spingendo verso il Ssn – perché lo stesso sia centro di garanzia della salute pubblica del paese.

La Flai Nazionale, proprio in questa direzione, sta tenendo – tramite la Fondazione Metes – dei corsi in ogni provincia per creare una rete capillare di “compagne e compagni formati ed informati”, i quali – mettendo al centro le esigenze dei lavoratori – creano un sapere attendibile e condiviso sull’universo bilaterale.

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