Forestazione. Da domani mobilitazione per CCNL. Sindacati: “Incapacità decisionale grava sui lavoratori da dieci anni”

Partirà domani 14 settembre lo stato di agitazione del comparto forestale. A darne notizia sono i sindacati di categoria, che definiscono “stucchevoli e inaccettabili i dubbi avanzati di nuovo dalla Conferenza delle Regioni e dal Mipaaf sulla natura privatistica o pubblica del contratto nazionale per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Un tema che sembrava essere oramai ampiamente superato nel corso della lunga trattativa e dopo il parere positivo espresso dalle Regioni sull’esito del negoziato anche attraverso la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo in data 4 agosto unitamente alla parte datoriale privata e all’UNCEM”.“Nonostante la serrata trattativa per il rinnovo del contratto nazionale sembrasse giunta a un passo dalla positiva risoluzione, con la presenza fattiva e operativa dell’UNCEM, della parte datoriale privata, e dell’Assessore Antonino Scilla in rappresentanza della Conferenza delle Regioni – spiegano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – ci troviamo davanti a un’ulteriore richiesta di approfondimento che denota in realtà una pesante incapacità decisionale che sta gravando da oramai dieci anni sui lavoratori e sull’intero comparto. Un settore – ricordano i sindacati – da ritenere strategico per la transizione ecologica e la messa in sicurezza del territorio, ma di cui ci si ricorda evidentemente soltanto davanti agli eventi calamitosi e alle grandi tragedie ambientali, come è stato per gli incendi che hanno devastato l’Italia durante i mesi scorsi. Una mancanza di attenzione non più sopportabile”.Già domani mattina, dunque, i sindacati svolgeranno un primo presidio a Roma davanti la sede della Conferenza delle Regioni, in Via Parigi 11, e giovedì 16 settembre di fronte la sede del Mipaaf, in Via XX settembre, che proseguirà con il coinvolgimento quotidiano delle diverse strutture regionali e territoriali. “In mancanza di immediati risultati – concludono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – lo stato di agitazione continuerà a oltranza e sarà esercitato anche con altre misure che valuteremo unitariamente assieme alle lavoratrici e ai lavoratori”.

Articoli correlati

Diritti in campo a Foggia, Mininni, Flai Cgil: «Sindacato di strada ieri, oggi, domani»

Presso l’abbazia della Madonna di Ripalta, nel foggiano, la posa della pietra con incisi i nomi dei 12 lavoratori agricoli morti il 6 agosto...

Forestali, Fai, Flai e Uila illustrano ipotesi di piattaforma per rinnovo Ccnl

E’ stata presentata oggi, al centro congressi Cavour di Roma, l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Ccnl 2025-2028 degli operai e impiegati idraulico...

Flai, Metes, regioni Calabria e Sicilia insieme per salvare le feluche. “Dovrebbero diventare patrimonio dell’Unesco”

Protocollo d’intesa per valorizzare questa tipologia di pesca unica al mondo, le sue antiche origini che arrivano ai giorni nostri, il valore sociale e...