La Flai porta i pescatori al G7 di Siracusa

Siamo ai titoli di coda del G7 di Siracusa dedicato all’agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea. In questo contesto, un’intera giornata di lavori è stata dedicata alla gestione dello spazio marittimo e la risorsa ittica. Il professore Franco Andaloro è intervenuto su un tema quantomai attuale, soprattutto alla luce degli stravolgimenti climatici che sono diventati un ineludibile fattore di cambiamento, con cui l’uomo deve fare sempre più urgentemente i conti. La necessaria transizione ecologica è però rallentata da interessi grandi e piccoli che rischiano di perpetuare gigantesche criticità, non considerando quasi mai le esigenze della pesca. Tra i rimedi adottati, pur meritori, ce ne sono alcuni che non tengono conto della delicatezza dell’ecosistema marino e delle necessità di chi dal mare trae il quotidiano salario. “Con la Flai Cgil stiamo studiando da tempo una gestione degli spazi marittimi che possa contemperare le necessità dei pescatori con quelle di una ‘industria ecologica’ tesa a produrre energia dalle fonti rinnovabili – spiega Andaloro – Ottimo proposito per una transizione ecologica non più rinviabile, ma che non può travolgere un mestiere antico come l’uomo”. Il capo del dipartimento pesca Flai Cgil nazionale, Antonio Pucillo, lancia ancora una volta l’allarme sulle difficoltà di un settore tanto strategico per l’economia del paese quanto penalizzato dall’assenza di diritti e tutele adeguate per chi in mare lavora. “La mancanza di adeguati ammortizzatori sociali per i pescatori è una ferita aperta, che toglie prospettive all’occupazione e fa sì che sia sempre più difficoltoso il turn over generazionale. I giovani di fronte a un lavoro per sua natura usurante come quello della pesca, non possono scegliere di seguire il mestiere dei padri, e sono obbligati a cercare occupazioni diverse che offrano maggiori certezze per il futuro”. “Pesca ed energie rinnovabili – avverte la Flai Cgil – possono e devono trovare un equilibrio virtuoso. Ma questo può avvenire solo ascoltando i pescatori, principali addetti ai lavori che in mare vivono quasi quotidianamente”.  Al G7 di Siracusa, grazie alla Flai si getta un fascio di luce su un mestiere antico, nobile e imprescindibile come quello della pesca.

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