A Santa Sofia (Fc) l’incontro su migrazione e caporalato. Guaraldi: «Col sindacato di strada abbiamo riscoperto le nostre radici»

«Nel 2008 siamo andati a guardare come Federterra e Federbraccianti si approcciavano al mondo agricolo, per ripescare le radici del nostro sindacato. Un mondo agricolo che stava vivendo il fenomeno del caporalato. Quindi smettiamo di presidiare solo le sedi e le aziende più grandi e strutturate, e riscopriamo il “sindacato di strada”. I compagni e le compagne della struttura, con auto e furgoni, hanno iniziato a pattugliare le campagne, di prima mattina quando i lavoratori si recano a nei campi partendo da casa o, in diversi casi, dagli insediamenti informali, dai “ghetti” presenti nel nostro Paese, per parlare con loro e spiegare quali sono i loro diritti», dichiara Silvia Guaraldi, segretaria nazionale della Flai Cgil, a Santa Sofia (Fc) durante la tavola rotonda “Migrazione e caporalato”.

«Grazie anche a questa esperienza, che sta proseguendo proprio in questi giorni con le Brigate del lavoro a Latina e a Foggia (in programma a settembre a Verona), abbiamo fatto molta strada – prosegue Guaraldi – siamo arrivati a denunciare abusi e violenze nelle campagne, e poi a costruire e sostenere la legge 199 del 2016 sullo sfruttamento lavorativo, di cui ancora chiediamo una piena applicazione».

L’iniziativa si è tenuta oggi nell’ambito della festa multiculturale “Coloriamo il mondo”, tradizionale appuntamento organizzato ogni anno nella piccola cittadina dell’Appennino forlivese. Un evento promosso dalla Cgil di Forlì Cesena col patrocinio del Comune.

La festa nasce in un contesto dove convivono più di 40 etnie, anche a causa della presenza di uno stabilimento del gruppo Amadori che ha attirato lavoratori e lavoratrici di origini diverse e lontane.

“Quest’anno – ricorda la  segretaria generale della Cgil Forlì-Cesena Maria Giorgini –  Coloriamo il mondo, momento di festa e di incontro tra culture con talk, musica e cibo da tanti Paesi di tutti i continenti, si è aperta nel ricordo di Satnam Singh, morto nelle campagne nell’Agro Pontino, ucciso da un sistema parallelo e illegale di fare impresa sempre più diffuso, fondato su sfruttamento, caporalato e disumanità, che va radicalmente cambiato».

Alla tavola rotonda, oltre a Guaraldi e Giorgini, sono intervenuti Andrea Ronchi, avvocato penalista; Ana Laura Cisneros, funzionaria Filcams Cgil; Franco Ronconi, referente Libera Forlì-Cesena. A tracciare le conclusioni, la segretaria Cgil Emilia-Romagna Isabella Pavolucci.

Articoli correlati

Puglia, siglato un protocollo per contrastare la crisi idrica. Flai: Garantire sicurezza con interventi continuativi

Il documento è stato firmato da Regione, Arif e Consorzio di bonifica Centro Sud. Antonio Ligorio, Flai regionale: «Cambiamento climatico e desertificazione accelerano i loro effetti, per questo è urgente una gestione integrata delle risorse naturali»

Roma, Spiga Food comunica 22 licenziamenti. Flai: Scongiurare il provvedimento

L'azienda che produce basi per pizze e focacce ha dato notizia ieri della decisione, relativa alla sede di Montecompatri. Flai Cgil Roma Sud Pomezia Castelli: «Una scelta che nasce da acquisizioni che vanno alla ricerca del maggior profitto possibile»

Lotta al caporalato, la campagna “SiciliaSfruttaZero” sbarca a Palazzo dei Normanni

Giovedì 6 marzo, alle ore 10.30, a Palermo la presentazione dell'iniziativa promossa da sindacato e associazioni