Mantova ricorda Argentina Altobelli, figlia e madre del movimento operaio moderno

Inaugurata la mostra nella Camera del lavoro lombarda. Guaraldi, Flai Cgil: “È dal suo esempio che ha preso ispirazione il nostro sindacato di strada”

Inaugurata oggi presso la sede della Cgil di Mantova la mostra “Argentina Altobelli, figlia e madre del movimento operaio moderno”, realizzata con i contributi di Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Archivio Storico Cgil, Archivio del Lavoro, Flai Nazionale, Cgil Lombardia, Cgil Emilia Romagna, Cgil Mantova, Fondazione Anna Kuliscioff e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Argentina Altobelli, tra le fondatrici nel 1901 della Federazione Nazionale Lavoratori della terra, fu la prima donna a guidare nel 1906 un’organizzazione sindacale, destinata a divenire tra le più rappresentative d’Europa. Un’apripista dell’emancipazione femminile sia sul versante sindacale e politico, che ancora a lungo rimarrà appannaggio quasi esclusivo degli uomini, sia sul versante delle lotte delle donne per la conquista di diritti fondamentali quali la parità salariale, il diritto al lavoro stabile, il diritto di voto, la condivisione del lavoro di cura e dei carichi familiari per poter contribuire allo sviluppo sociale e civile del paese.

Per la Flai nazionale era presente la Segretaria nazionale Silvia Guaraldi che ha voluto sottolineare la straordinaria modernità e attualità delle battaglie e della visione politica di Argentina Altobelli. “È dal suo esempio di propagandista che ha fatto del radicamento territoriale il segno organizzativo dei lavoratori e delle lavoratrici dei campi che ha preso ispirazione il nostro sindacato di strada, tratto distintivo delle attuali battaglie contro lo sfruttamento e il caporalato; così come strategico è l’esempio che Federterra ci ha dato nella visione di unificazione del mondo del lavoro”.

“Emblematiche e di straordinaria modernità anche per l’oggi – aggiunge sempre Guaraldi – le sue lotte per l’emancipazione femminile in primis, ma anche per la visione della partecipazione alla vita politica e sociale che è fondamentale nelle lotte contro l’erosione quotidiana dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici ad opera del sistema neo-liberista e dei diritti sociali e di cittadinanza”. Madre Terra, come a Guaraldi piace rievocare Argentina Altobelli, madre e guida “delle lotte dei lavoratori dei campi del secolo scorso e delle nostre battaglie della Flai Cgil di oggi, tanto da spingere la segreteria nazionale a far realizzare allo street artist Jorit due gigantografie, inaugurate il mese scorso  nella sede della categoria a Roma, raffiguranti Giuseppe Di Vittorio e Argentina Altobelli, due esempi di sindacalisti che hanno fatto della lotta per i diritti la caratteristica della loro vita, due sindacalisti che rappresentano le radici del sindacalismo italiano e del sindacalismo dei lavoratori e delle lavoratrici della terra, radici su cui si fondano ancora oggi le battaglie e le lotte della Flai per un lavoro dignitoso, sicuro, tutelato, stabile”. 

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