Mobilitazione dei lavoratori del ‘ghetto’ di Borgo Mezzanone, domani, 1 agosto, sit in sotto Prefettura dalle ore 18

Dopo i due incendi a distanza di pochi giorni che hanno distrutto numerose baracche all’interno dell’ex pista di Borgo Mezzanone, assieme a documenti e oggetti personali dei tanti lavoratori colpiti, e nonostante le rassicurazioni e gli sforzi profusi dal Prefetto di Foggia, non si ha alcuna certezza del trasferimento nei moduli abitativi mobili predisposti dalla Regione per chi, suo malgrado, vive condizioni precarie e insicure, tanti senza più alcun tetto.

“Solo il caso ha voluto che non si piangessero altre vittime come accaduto in passato sempre a causa di incendi che hanno colpito il ghetto che sorge a dieci chilometri da Foggia in una borgata rurale che ricade nel Comune di Manfredonia”, ricordano i segretari generali di Cgil Foggia, Maurizio Carmeno, e Flai Cgil Foggia, Giovanni Tarantella. Il tutto in un periodo “caratterizzato da altissime temperature che rendono ancor più difficile la vita in questi villaggi di fortuna”.

A fronte della risoluzione dei problemi in pochi giorni, così come prospettato, attesa da almeno 400 lavoratori, “sembrerebbe che nemmeno nel mese di agosto saranno collocati i moduli abitativi, a causa di lavoro da realizzare nell’area preposta che non sono ancora partiti, mentre procede con lentezza anche l’iter dei progetti – sottolineano Carmeno e Tarantella – che dovrebbe portare al superamento del ghetto, grazie agli oltre 50 milioni assegnati allo scopo dal programma del Pnrr”.

Sono le ragioni che hanno spinto Cgil e Flai di Capitanata a indire un sit in dei lavoratori del ghetto che si terrà martedì 1 agosto dalle ore 18 sotto la Prefettura di Foggia. Alla manifestazione parteciperanno anche dirigenti della Cgil nazionale e regionale. Cgil e Flai chiedono al Prefetto di essere ricevuti in delegazione al fine di illustrare i disagi che vivono i lavoratori e concordare eventuali iniziative per migliorare la situazione di grave disagio”.

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