Diageo, la priorità è salvare i posti di lavoro

 “La notizia della chiusura dello storico stabilimento cuneese è arrivata a fine novembre – ricorda Sasia, Flai Cgil – una comunicazione senza preavviso. Trattare così 349 lavoratrici e lavoratori è inaccettabile”

Ci sono 349 posti di lavoro a forte rischio, la priorità è quella di salvarli. Non è per nulla facile la situazione alla Diageo di Santa Vittoria D’Alba. I vertici dello storico stabilimento del cuneese, nato Cinzano, non tornano sui loro passi: vogliono chiudere e delocalizzare. Ogni anno escono dalla fabbrica 15 milioni di casse di superalcolici, soprattutto vodka, rum e bevande miscelate, ready to drink, destinati ai quattro angoli del Pianeta, ma questo non basta alla proprietà inglese di Diageo, che ha dato mandato al management di proseguire le operazioni che porteranno allo smantellamento del sito produttivo. “La notizia della chiusura era arrivata a fine novembre, un fulmine a ciel sereno – ricorda Loredana Sasia, segretaria della Flai Cgil di Cuneo – una comunicazione senza preavviso, senza che ci fosse in fabbrica il minimo sentore di crisi. Trattare così lavoratrici e lavoratori è inaccettabile”.

A FINE MESE IL PIANO SOCIALE
La multinazionale cerca un acquirente, ha deciso di avvalersi dell’agenzia di consulenza esterna di nome Ernst & Young, che per i prossimi sei mesi cercherà di trovare un nuovo proprietario per l’intero sito produttivo o di un suo ramo, senza tralasciare la possibilità di una riconversione. Inoltre l’azienda ha annunciato che il piano sociale verrà inviato il prossimo 24 gennaio 2025, notizia arrivata nell’incontro di martedì 14 tra i vertici aziendali, Confindustria e le delegazioni sindacali. Al tavolo le Rsu, le segreterie di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, l’amministratore delegato Simone Rossotto, il responsabile delle risorse umane Alberto Tortone e Adam Mair in qualità di manufacturing director Diageo oltre a Confindustria Cuneo “Troppo pochi sei mesi per trovare nuovi acquirenti – spiega Sasia – un limite temporale che non riusciamo a capire, visto che da parte della stessa azienda è stata confermata la chiusura per il giugno 2026”.

LA RSU CHIEDE CERTEZZE
La Rsu unitamente alle segreterie territoriali ha sollevato diverse questioni, insistendo naturalmente sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. In merito ai processi di possibili acquisizioni, sono stati manifestati dubbi circa le tempistiche annunciate e chieste puntualizzazioni sul futuro degli attuali 349 lavoratori e lavoratrici. Diageo ha anche fornito i dati relativi ai volumi di produzione che si andranno a realizzare fino al 30 giugno 2025, chiarendo che fino a quel giorno l’occupazione a prescindere dai volumi sarà garantita a tutti, specificando che comunque la data per la chiusura definitiva resta quella di giugno 2026. Nel piano sociale verranno inseriti i seguenti punti: ricerca attiva di nuove opportunità lavorative all’interno di Diageo; ricollocazione in aziende del territorio mediante supporto della fondazione Industriali o e percorsi di outplacement mirati; agevolazioni per favorire il pensionamento dei dipendenti anche mediante strumenti oggi presenti in Italia come, a esempio, opzione donna e quota 103; possibilità di incentivi all’esodo su base volontaria.

A questo proposito, le rappresentanze sindacali, a fronte di una richiesta di fiducia verso l’azienda hanno espresso un forte dissenso, manifestando tutto il proprio disappunto sulla mancata trasparenza e su come è stata gestita la vertenza a partire dalle motivazioni iniziali. Solo la presentazione di un piano sociale serio che risponda alla salvaguardia occupazionale ed economica delle lavoratrici e dei lavoratori potrà riportare il dialogo sui binari di reciproco rispetto.

Come è previsto dalla legge 234/2021 a partire dal 24 gennaio le maestranze unitamente alle parti sociali tutte avranno 120 giorni di tempo per la discussione e l’implementazione del piano sociale. Il prossimo incontro è stato calendarizzato per il 13 febbraio 2025. Le Segreterie Provinciali e la Rsu di stabilimento saranno in assemblea da venerdì prossimo. 

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