Flai, adesione allo sciopero oltre il 70%

Il governo sbaglia i numeri. Piazze piene, altissima adesione allo sciopero  generale di Cgil e Uil contro una manovra economica che penalizza e umilia il lavoro. I dati raccontano di una importante astensione dal lavoro in quasi tutte le regioni, e imponenti manifestazioni nelle città. Fotografie di un paese che non si arrende al declino e che reagisce chiedendo di vedere rispettato il lavoro in tutte le sue espressioni. Cartoline che ritraggono giovanissimi e sempre verdi combattivi meno giovani fianco a fianco, nel segno di una solidarietà intergenerazionale che è la sola a poter assicurare il futuro. Qualche dato significativo dalle fabbriche dell’agroindustria: Gescar Rieti 70%, Csi compagnia surgelati italiana spa Frosinone-Latina 92%, Moncaro Ancona 60%, Fattoria Varramista spa Pisa 85%, Cooperativa agriambiente Mugello  90%, Sammontana Empoli 100%, Salumifici Granterre Firenze 85%, Aboca Stabilikmento San Sepolcro 75%, Acqua Panna Firenze 90%, Molini Popolari Riuniti Perugia 80%, Cantine Riunite Reggio Emilia 90%, Newlat 100%, Cantralel Latte D’Italia 100%, Progeo 85%, Caseifici granterre 80%, F.lli Veroni fu Angelo 80%. La mobilitazione prosegue con gli scioperi e le manifestazioni della Sicilia il 20 novembre, delle regioni del nord il 24, della Sardegna il 27 e delle regioni del sud il 1 dicembre. E adesso basta anche con la guerra, gli arcobaleni della pace insieme al rosso della Cgil e al blu della Uil a denunciare la follia delle armi e il silenzio delle diplomazie, con migliaia e migliaia di morti innocenti. 

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