Maltempo, Mininni: i ministri Lollobrigida e Calderone convochino il sindacato, chiediamo misure straordinarie per i lavoratori 

“Di fronte a quanto accaduto e sta, purtroppo, ancora accadendo in Emilia Romagna, dove il comparto agricolo e degli allevamenti è in ginocchio, i campi e le stalle sono allagati, i frutteti distrutti e tanti sono i danni ai macchinari agricoli e delle aziende di trasformazione, dal Ministro Lollobrigida nessuna considerazione e nessuna parola viene rivolta ai lavoratori e alle lavoratrici che sono in una situazione disperata. Senza lavoro, senza reddito, con conseguenze ancora maggiori per coloro che sono lavoratori stagionali, cioè a tempo determinato. Proprio oggi Lollobrigida chiede sostegni economici e psicologici alle imprese. Bene. Noi chiediamo la stessa attenzione e lo stesso sostegno per i lavoratori”. Lo dichiara Giovanni Mininni, Segretario generale Flai Cgil. “E’ necessario che il Ministro Lollobrigida e la Ministra Calderone ci convochino subito per adottare misure di sostegno al reddito per i lavoratori agricoli e dell’industria avicola e ortofrutticola colpiti. Torniamo a chiedere il trascinamento delle giornate, misura utile ai fini della indennità di disoccupazione agricola per il prossimo anno e più in generale misure di tutela previdenziale; ma servono anche misure straordinarie per garantire da subito un reddito alle migliaia di lavoratori interessati. Pensiamo, ad esempio ad un provvedimento come quello del 2008 per la Crisi Aviaria che prevedeva la disponibilità di fondi per la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale, in favore dei lavoratori dipendenti da imprese e cooperative agricole. O misure come quelle messe in campo durante l’emergenza Covid come la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori agricoli privi di altri strumenti di sostegno al reddito”.

“A fronte della gravità dell’accaduto – conclude Mininni – è inammissibile che il Governo cerchi soluzioni senza confrontarsi con i sindacati dei lavoratori ma solo con le associazioni delle imprese. È un’assurda concezione del mondo del lavoro secondo la quale i prodotti della terra finiscono da soli nelle confezioni e sugli scaffali dei supermercati, solo passando per le imprese. Spariscono così migliaia di persone che, con il loro importante lavoro, creano ricchezza ed eccellenza anche in quelle zone colpite dal disastro e che per questo hanno tutto il diritto di essere protetti e tutelati dal Governo in un momento così difficile nel quale vivono la doppia sciagura di vedersi le case allagate e il reddito da lavoro seriamente in pericolo”.

Articoli correlati

Papa Francesco e i pescatori, una storia bimillenaria 

Sono arrivati da tutta Italia all’udienza in Vaticano per la Giornata mondiale della pesca. Tanti delegati Flai, con il segretario Mininni e il capo...

Sciopero generale, il 29 novembre Cgil e Uil in piazza per cambiare la manovra

Cgil e Uil hanno proclamato otto ore di sciopero generale, con manifestazioni territoriali, per la giornata di venerdì 29 novembre. La mobilitazione è stata...

Liberiamo il lavoro, mettiamoci la firma – Referendum 2025

Vogliamo un lavoro stabile, tutelato e sicuro! Il 25 aprile è nata la nostra democrazia, radice ed essenza della nostra Costituzione, antifascista e fondata...