Giù le mani da Lucha Y Siesta

La Flai è davanti alla Regione Lazio, con la Cgil compatta, le associazioni, con ogni cittadina e cittadino che non sopporta ingiustizie e sopraffazioni, per difendere un presidio antiviolenza all’avanguardia, un’esperienza che in quindici anni ha sopperito alle mancanze del sistema antiviolenza locale e nazionale, inadeguato in termini di accoglienza per donne e minori in fuga da guerre, miseria, carestie, maltrattamenti di ogni genere, carente negli interventi di prevenzione alla violenza di genere. Cancellare Lucha y Siesta è un atto politico inaccettabile, un’azione miope e incompetente, una violenza istituzionale che dobbiamo impedire. La giunta Rocca non può pensare di spazzar via con una delibera Lucha e quel che rappresenta, mentre si avvicina il 25 novembre, a fronte di 93 femminicidi in 9 mesi. Basta con gli attacchi ai diritti delle donne, lo abbiamo detto anche il 7 ottobre in Piazza San Giovanni, non un passo indietro #luchasiamotutt3. 

Articoli correlati

“Cibo bene comune”, mercoledì 30 ottobre a Roma l’iniziativa di Flai e Metes

Mercoledì 30 ottobre alle ore 14, nella sede della Scuola politico-sindacale della Fondazione Metes a Roma, si terrà l'incontro "Cibo bene comune". Dopo l'introduzione...

Flai e Spi contro un modello di sviluppo fallimentare, la mobilitazione non va in pensione

Non si ferma la mobilitazione del sindacato, questa volta sono i sempreverdi dello Spi Cgil a scendere in piazza, per contrastare la manovra di...

Con il popolo della pace per riprendere la parola: “Basta guerre”

Restiamo umani. Con sole due parole Vittorio Arrigoni chiedeva la pace nella martoriata striscia di Gaza già vent’anni fa. Ora che Vittorio non c’è...