La solidarietà della Flai a Moni Ovadia

La solidarietà della Flai Cgil a Moni Ovadia che, per citare Simone de Beauvoir, accetta “la grande avventura di essere se stesso”. “Sono fatto così e dal 1994 denuncio le politiche del governo di Israele – scrive l’artista errante – Spero che questo mio piccolissimo gesto serva a mettere in avviso i cittadini italiani: quando attacchi le opinioni inizi a prefigurare la tirannia. Ho detto che la responsabilità di tutto quello che è accaduto ricade sul governo israeliano. Non ho detto ‘Viva Hamas’. Ho solo aggiunto che hanno lasciato marcire la situazione. Questo è il nuovo fascismo: stigmatizzare l’opinione delle persone criminalizzandole”. Moni si dimette da direttore del Teatro di Ferrara in un silenzio che sconforta. La Flai Cgil gli è accanto, lo stimiamo, lo abbiamo invitato al nostro congresso, e non accettiamo di cedere alla logica binaria dell’amico-nemico, della censura, che restringe ogni spazio di libertà.  

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