San Ferdinando. Galli, ancora una morte assurda e evitabile

“Ancora un morto a San Ferdinando in un incendio, un ragazzo giovanissimo venuto qui per lavorare, come era già successo un anno fa. Ancora una morte assurda e che poteva essere evitata. A San Ferdinando, come in altri luoghi, la situazione alloggiativa va risolta. E comunque in attesa di soluzioni più strutturate, i lavoratori che sono nella tendopoli, ormai trasformata in un indistinto campo di baracche, per il picco della stagione di raccolta di agrumi e kiwi vanno messi in condizioni di sicurezza minima”. Lo dichiara Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil Nazionale.
“C’è bisogno del senso di responsabilità di tutti, ci sono migliaia di lavoratori ammassati in questi ghetti, luoghi dove mancano i servizi essenziali, acqua, bagni, un po’ di riscaldamento. A San Ferdinando sono tre anni che siamo in attesa dei moduli abitativi e invece nulla, mentre la tendopoli diventa ogni giorno di più un girone dantesco. Altro che Decreto sicurezza, che rende solo irregolare chi fino a ieri non lo era e quindi rende più insicuri tutti, qui servono misure serie per accoglienza e le soluzioni ci sarebbero. Utilizzo di tanti immobili abbandonati, progetti come Riace, per una accoglienza diffusa e quindi integrata. A San Ferdinando non ci sono clandestini o persone pericolose, ma solo persone che vengono a lavorare, spesso sfruttate e sottopagate, e assicurano sulle tavole natalizie imbandite arance, mandarini e frutti di stagione. Non possiamo seguitare a piangere i morti, le istituzioni devono intervenire con responsabilità e umanità”.

Articoli correlati

Torrini, Un Ponte Per: “A Gaza un genocidio, grazie alla Flai aiutiamo un popolo a resistere” 

Intervista alla coopresidente dell’associazione che con il sindacato dell’agroindustria ha stretto un’alleanza che andrà avanti nel 2025

I lavoratori in agricoltura guadagnano troppo poco, ora lo dice anche l’Europa

I dati del VII Rapporto Agromafie e caporalato dell'Osservatorio Placido Rizzotto dicono che più di tre quarti dei dipendenti agricoli ha percepito retribuzioni lorde annuali al di sotto della soglia di povertà

Mininni, Flai Cgil: “Bene i socialisti a Strasburgo. Il lavoro agricolo rimanga centrale nel dibattito europeo”

“Il reddito degli agricoltori e i diritti dei lavoratori non vengano messi in concorrenza”, dichiara il segretario generale