Firma per togliere Cuba dalla lista degli ‘sponsor del terrorismo’!

Vogliamo raggiungere più di un milione di firme per chiedere all’attuale governo degli Stati Uniti di rimuovere Cuba dalla lista degli Stati ‘sponsor del terrorismo’ e l’eliminazione incondizionata del blocco, ripudiato dall’intera comunità internazionale.

👉 FIRMA LA PETIZIONE ONLINE #FUERADELALISTA

Né il blocco né qualsiasi altra misura di questo tipo riusciranno a sconfiggere la sovranità e l’autodeterminazione del popolo cubano. La sua forza e il suo umanesimo testimoniano le conquiste del suo progetto sociale e continuano a essere un punto di riferimento per i popoli che lottano per la giustizia e la pace.

Allʼinizio del 2021, gli Stati Uniti hanno aggiunto Cuba alla lista dei Paesi considerati ‘sponsor del terrorismo’. La presenza di Cuba su questa lista comporta serie conseguenze per il governo e per il popolo cubano, a cui non verranno garantiti i bisogni primari. Inoltre, la decisione riguarda anche i viaggiatori che vogliono richiedere l’Esta, l’autorizzazione di viaggio digitale per poter andare in vacanza negli Usa, ma che in passato hanno visitato Cuba.

La Flai Cgil, da sempre vicina al popolo cubano, continua la sua lotta politica in solidarietà con l’isola caraibica, aiutando la popolazione, colpevole agli occhi dell’Occidente di vivere fuori dal capitalismo globalizzato e quindi sottoposta ad un antistorico bloqueo che rende difficile la vita quotidiana. Non è la prima volta che il sindacato dell’agroindustria mostra la vicinanza a Cuba, un’amicizia che non ha paura di mostrarsi agli occhi di un mondo piagato da guerre e stravolgimenti climatici. E oggi aderiamo alla petizione e sosteniamo la raccolta delle firme per cancellare il nome di Cuba dalla lista statunitense dei paesi ‘sponsor del terrorismo’. 

A partire dal 2015, Cuba non figurava più tra i Paesi sponsor del terrorismo dopo che lʼallora Presidente Barack Obama lʼaveva rimossa dalla lista (Cuba vi era stata inclusa per la prima volta nel 1982 da Reagan). Il 12 gennaio 2021, il Presidente Donald Trump ha inserito nuovamente Cuba nella lista durante la sua ultima settimana di mandato, pochi giorni prima dellʼinsediamento dellʼattuale Presidente Joe Biden. Tuttavia, siccome non ci sono prove che qualcosa sia cambiato a Cuba dal 2015, è stata solo una mossa politica per annullare il maggior numero possibile di politiche di Obama.

Il Presidente Joe Biden ha le opportunità e i mezzi per rimuovere Cuba da questa lista. Durante la campagna elettorale, ha annunciato chiaramente che avrebbe invertito le rigide sanzioni dellʼamministrazione Trump su Cuba. Tuttavia, finora non lʼha fatto.

Articoli correlati

Le Brigate del lavoro della Flai, un modello innovativo che può dare risposte ai lavoratori europei

Oggi a Bruxelles, la prima assemblea dell'Effat sui nuovi modi di organizzare il lavoro. Guaraldi, Flai Cgil: «Il sindacato di strada è un buon esempio di pratica sindacale in agricoltura, utile per raggiungere i lavoratori agricoli di tutto il continente»

Il caporalato “nascosto” nel ricco Nord

Nel nuovo dossier dell’associazione Terra! presentato ieri a Milano a finire sotto la lente d’ingrandimento sono Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Tra cooperative senza terra e lavoratori in appalto, lo sfruttamento in agricoltura tenta di occultarsi e si espande anche nelle produzioni ad alto valore aggiunto

Il voto è la nostra rivolta

La battaglia referendaria è difficile, impegnativa, ma possiamo vincerla, e non lo diciamo solo per scaldare i cuori di noi militanti